Europa
I disperati della giungla che sognano Londra
Immigrati Tra le dune tra Calais e Dunkerque si nascondono migliaia di sudanesi, eritrei, afghani e siriani. La polizia ha demolito i campi vicino al porto e sgomberato gli edifici occupati, ma non riesce a fermare la marea di disperati che provano a entrare in Inghilterra
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Immigrati Tra le dune tra Calais e Dunkerque si nascondono migliaia di sudanesi, eritrei, afghani e siriani. La polizia ha demolito i campi vicino al porto e sgomberato gli edifici occupati, ma non riesce a fermare la marea di disperati che provano a entrare in Inghilterra
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 30 luglio 2014Edizione 30.07.2014
Angelo MastrandreaCALAIS
«Avete dell’Antidox?» Non ho idea di cosa si tratti. «E’ uno spray, me lo spruzzo addosso così i cani non sentono l’odore». Nella «giungla» di Calais, Jacob si prepara alla traversata della Manica. Sono appena dodici chilometri fino a Dover, poca roba in confronto al viaggio dalla Libia fino a Lampedusa che gli ha aperto le strade dell’Europa. Durante l’occupazione nazista, più di un francese per sfuggire agli invasori lo percorse addirittura a nuoto. Ma oggi per gli immigrati come Jacob superare la Manica è persino più complicato che sbarcare in Europa. Le porte d’ingresso all’Inghilterra sono sbarrate: il porto...