Europa
I precari della corrida
Reportage Dopo 25 anni nelle arene di tutto il mondo, Mario Leal ha detto basta e ha aperto un bar ad Arles. Oggi denuncia la vita agra del torero: paghe da fame e poche garanzie. E molti, per arrotondare, si vendono alle corride private
Reportage Dopo 25 anni nelle arene di tutto il mondo, Mario Leal ha detto basta e ha aperto un bar ad Arles. Oggi denuncia la vita agra del torero: paghe da fame e poche garanzie. E molti, per arrotondare, si vendono alle corride private
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 maggio 2016
Daniele ComberiatiARLES
Scendendo dalla piazza del Forum, il centro turistico di Arles – la piazza, per intenderci, con il famoso caffè giallo ritratto da Van Gogh – si imbocca una strada minuscola, dove improvvisamente la presenza di bar e caffè sembra interrompersi. C’è solo un ristorante scuro, quattro sedie fuori per fingere di attrarre turisti e curiosi, un nome spagnolo (non certo una novità, da queste parti). El Paseo, La Corsa. La sala dentro è buia, con tre enormi teste di toro a dare il benvenuto ai clienti. Mentre la Francia passa le notti in piedi per protestare contro la legge El...