Europa

I proletari dell’allevamento

I proletari dell’allevamento

Il Diplò d'agosto La presenza del lupo nelle montagne francesi è una buona notizia per la biodiversità. Ma il ritorno di questo predatore ha messo in risalto la vulnerabilità delle greggi e la fragilità di una pastorizia diventata molto estensiva. Gli escursionisti, sensibili alla preservazione dei paesaggi, generalmente ignorano il fondamentale ruolo della perseveranza dei pastori nella buona salute degli alpeggi

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 26 agosto 2015
A ovest, le falesie del Vercors si stagliano su un cielo blu. François (1) custodisce 2.500 pecore a La Grande Cabane nei 17.000 ettari di riserva naturale degli Hauts-Plateaux. Raggiunto il passo del Fouillet, si accede a un luogo mitico per i pastori, dopo una camminata attraverso un prato di nardi (2). Un cane da pastore (3) sta finendo di divorare una pecora probabilmente uccisa da un attacco di lupi di qualche giorno prima; dieci avvoltoi girano attorno alla carcassa. François è cordiale. Quest’uomo solido, venuto dal mare, dimostra una passione e un know-how notevoli. Ma la sua testimonianza si...

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