Internazionale

I rivoluzionari di Suez

I rivoluzionari di SuezMurales e lavoratori in Egitto – Reuters

Reportage In Egitto, tra gli operai protagonisti di scioperi e lotte. Che oggi, dopo la repressione, e con i leader sindacali in carcere, sono terrorizzati

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 24 maggio 2014
Suez è una città di soldati e lavoratori. Eppure dal giorno del colpo di stato militare del 3 luglio 2013, qui si respira l’aria dell’anarchia. Anche il sospetto verso gli stranieri sembra infinito: secondo i militari, nessun occidentale dovrebbe conoscere i segreti del Canale, nazionalizzato dall’ex presidente Gamal Abdel Nasser nel 1956. E così, la polizia ci ferma all’ingresso di Port Tawfiq, immenso molo civile, da dove partono i traghetti per i pellegrinaggi per La Mecca. Un poliziotto si specchia in un vetro minuscolo mentre ci interroga. In lontananza, pescatori a strascico fanno incetta di pesci tropicali venduti a basso...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi