Visioni
La telecamera per reinventare il mondo nello sguardo libero di Jonas Mekas
Venezia 79 Presentato fuori concorso «Fragments of Paradise» di KD Davison, documentario sul cineasta dell'avanguardia newyorchese. La narrazione segue quella dei film-diario in cui tutto è vita e non c'è separazione
Jonas Mekas in «Fragments of Paradise»
Venezia 79 Presentato fuori concorso «Fragments of Paradise» di KD Davison, documentario sul cineasta dell'avanguardia newyorchese. La narrazione segue quella dei film-diario in cui tutto è vita e non c'è separazione
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 11 settembre 2022
Cristina PiccinoVENEZIA
I film per lui erano «Frammenti di Paradiso» nei quali provava a restituire gli scorci di bellezza che si aprivano al suo sguardo: emozioni, incontri, un fiore, il sorriso di un volto amato, i passi traballanti dei suoi bimbi, i sorrisi dei suoi amici. E le lunghe conversazioni intorno al tavolo del loro «loft», i passaggi del tempo, le memorie anche quelle rimaste un po’ indietro perché cariche di dolore, la sua amatissima città, New York. Tutto diventava immagine, filmare era un gesto quotidiano col desiderio di cogliere «la realtà nella vita e non di documentarla». È dentro questo flusso...