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Il cuore panteistico di Anna de Noailles nei salotti di una Parigi fin de siècle

Il cuore panteistico di Anna de Noailles nei salotti di una Parigi fin de siècleAnna de Noailles

Poesia francese Passigli traduce, a cura di Marzia Minutelli, la sua prima raccolta poetica: «Il cuore innumerevole» (1901)

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 25 febbraio 2024
«La sua poesia è stata il grido della nostra adolescenza» scrisse un po’ enfaticamente François Mauriac a proposito di Anna de Noailles (1876-1933), autrice di culto della Belle Époque che faceva parte di quel non troppo ristretto gruppo di aristocratici e presunti tali frequentato da Proust (ma tra le sue amicizie figuravano anche Rilke che a Parigi ambienterà I quaderni di Malte Laurids Brigge e Rodin che la rappresentò in un busto). Non è un caso che il suo mentore fosse il cugino Robert de Montesquiou, inimitabile modello di Des Esseintes, controverso protagonista del romanzo À rebours di Huysmans, e...

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