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Il fragile vantaggio su cui può contare Macron

Il fragile vantaggio su cui può contare Macron – Ansa

Francia Nel 2002, con Jean-Marie Le Pen al ballottaggio, ci furono manifestazioni di massa nelle piazze, un enorme aumento dell’afflusso alle urne per il secondo turno e la schiacciante vittoria di Jacques Chirac con l’82%. Oggi le cose stanno diversamente

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 3 maggio 2017
Può darsi che Emmanuel Macron diventi presidente della Francia, il 7 maggio, ma il risultato è meno certo di quanto la Santa alleanza di banchieri, governi europei, televisioni, grandi giornali e commissione della Ue pensino. Prima di tutto, l’ingresso del Front National nel gruppo dei partiti “accettabili” è ormai un fatto compiuto: l’appello a votare contro gli eredi del fascismo e del collaborazionismo non ha oggi quasi alcuna efficacia. Nel 2002, di fronte alla sorpresa di una presenza di Jean-Marie Le Pen al ballottaggio, ci furono manifestazioni di massa nelle piazze, un enorme aumento (8 punti) dell’afflusso alle urne per...

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