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Il gioco sporco di Kurz complice
Vienna, una crisi da operetta La vicenda austriaca mostra meglio di qualunque rappresentazione didascalica a cosa potrebbe andare incontro una eventuale alleanza tra i grandi partiti di centrodestra e le formazioni nazionaliste e xenofobe europee
Vienna, una crisi da operetta La vicenda austriaca mostra meglio di qualunque rappresentazione didascalica a cosa potrebbe andare incontro una eventuale alleanza tra i grandi partiti di centrodestra e le formazioni nazionaliste e xenofobe europee
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 maggio 2019
Il paese da operetta, incattivito ma non serio, in cui la coalizione tra destra ed estrema destra che governa a Vienna si è sforzata di trasformare l’Austria, sprofonda nel ridicolo. Di questo esito la grottesca commedia recitata nella villa di Ibiza costituisce il gustoso prologo. I protagonisti si pretendono tutti vittime. Il cancelliere Sebastian Kurz, si vuole pugnalato alle spalle dal suo alleato di governo. Quest’ultimo, il nazionalista xenofobo Heinz Christian Strache, vittima di un oscuro «complotto», che lo avrebbe indotto a mettere in scena inconfessabili ambizioni e patente stupidità. Lo scandalo, in verità, non consiste nel «tradimento» del leader...