Edizione del 21 maggio 2019

La nave militare saudita carica di armi attracca a Genova ma resta bloccata dallo sciopero dei camalli e dalla protesta dei pacifisti. Partita dagli Usa e diretta a Gedda, contestata in mezza Europa, doveva caricare generatori da impiegare nella guerra che infuria in Yemen

I temi dell'edizione
Analisi generata da MeMaAnalisi generata da MeMa
La rabbia di Genova
Lavoro

La rabbia di Genova

Massimo Franchi

Porto D'Armi La nave militare saudita carica di armi attracca a Genova ma resta bloccata dallo sciopero dei camalli e dalla protesta dei pacifisti. Partita dagli Usa e diretta a Gedda, contestata in mezza Europa, doveva caricare generatori da impiegare nella guerra che infuria in Yemen

Editoriale

Porti aperti solo alle armi

Tommaso Di Francesco

Italia Nella visione del governo la guerra è da tempo diventata «umanitaria» e l’accoglienza umanitaria è tout-court «criminale». Quando dovrebbe essere evidente che chi apre i porti ai mercanti di armi e li chiude al soccorso umanitario e all’accoglienza, distrugge la civiltà, cancella il futuro e prepara il campo aperto dell’odio

GOVERNO NEL CAOS

Il buco nero del decreto sicurezza bis

Andrea Colombo

Governo Caotico consiglio dei ministri. Il premier alla Lega: «Nessuno metta in discussione il mio operato». E il decreto «è pieno di buchi»

Politica

Maestra sospesa, politica o scappellotto?

red. pol.

Maestra sospesa due giorni per uno «scappellotto» a un allievo di terza elementare, ma accusata dalla mamma dell’alunno di «trattare tematiche politiche in classe con nozioni comuniste». Che poi, secondo […]

Commenti

Il gioco sporco di Kurz complice

Marco Bascetta

Vienna, una crisi da operetta La vicenda austriaca mostra meglio di qualunque rappresentazione didascalica a cosa potrebbe andare incontro una eventuale alleanza tra i grandi partiti di centrodestra e le formazioni nazionaliste e xenofobe europee

L'allora presidente Usa Trump insieme al premier israeliano Netanyahu
Internazionale

Conferenza Usa per la «pace economica». Senza palestinesi

Chiara Cruciati

Israele/Palestina La prima parte del piano di Trump sarà presentato a fine giugno in Bahrein: invitati amministratori delegati e ministri delle finanze, ma non l'Anp. Che dice: non andremo mai. Intanto all'Eurovision la Palestina compare, portata sul palco da Hatari e Madonna

Trump ordina, Google esegue: via le licenze a Huawei
DAZI TUOI

Trump ordina, Google esegue: via le licenze a Huawei

Marina Catucci

Dazi tuoi Ordine esecutivo del presidente contro l’azienda cinese: vietato acquistare tecnologia Usa e vendere le proprie infrastrutture nel paese. I giganti del web obbediscono: anche Intel, Qualcomm, Broadcom e Xilinx hanno smesso di fornire chip

L’affaire Google-Huawei conclama la guerra «nazionale» per il 5G tra Usa e Cina
Internazionale

L’affaire Google-Huawei conclama la guerra «nazionale» per il 5G tra Usa e Cina

Simone Pieranni

Guerra tecnologica La sensazione è che l'odierna comunicazione di Google possa innescare una reazione a catena, portando all'affermazione di «nazionalismi digitali» in tema di «piattaforme»: sistemi operativi chiusi, app fornite da sviluppatori nazionali o di «area». Siamo nel mezzo di una guerra tecnologica destinata a rivoluzionare i confini digitali del mondo di domani.

Silicon Valley indossa la tuta mimetica
Commenti

Silicon Valley indossa la tuta mimetica

Benedetto Vecchi

Guerre digitali Per la prima volta, in maniera eclatante, emerge l'applicazione del patto di collaborazione alla base di quel complesso militare digitale che svolge un ruolo sempre più rilevante nello sviluppo del capitalismo delle piattaforme

Il rigore della speranza
Cultura

Il rigore della speranza

Sergio Bologna

Vogliamo tutto Nanni Balestrini scrisse anche «L’orda d’oro»: è il lavoro che portò a termine insieme a Primo Moroni nell’anniversario del ’68, vent’anni dopo

Un riservato cantore della rivoluzione
Cultura

Un riservato cantore della rivoluzione

Renzo Paris

RITRATTI Una frequentazione dal 1973 al 1979, quando fu accusato di banda armata insieme a Toni Negri«La nuova violenza illustrata»: in uscita il 4 luglio prossimo un volume rinnovato di Bollati Boringhieri

Nel mio viaggio con Nanni
Cultura

Nel mio viaggio con Nanni

Giairo Daghini

RICORDI La ricerca del linguaggio la poesia e la pratica come irripetibile luogo di comunanza e parola che si rigenera nel «noi»

L’allegria che non demorde
Cultura

L’allegria che non demorde

Franco Berardi Bifo

Vogliamo tutto Il ricordo che ho dei suoi collage anni settanta è di fogli un po’ spenti, un po’ grigiastri, era quello il suo bello, non ti pare? Perché l’immagine era grigia, e la vita a colori.

Dietro i fantasmi del martirio
Visioni

Dietro i fantasmi del martirio

Cristina Piccino

Cannes 72 «Le Jeune Ahmed» di Jean-Pierre e Luc Dardenne, la fascinazione adolescenziale per l’estremismo. In concorso il film dei fratelli registi belgi che indaga sul fenomeno della radicalizzazione religiosa

Rubriche

Censure e «forme piatte»

Alberto Leiss

In una parola Il mix tra ideologia e tecnologia favorisce «forme piatte» del pensiero e nell’analisi della complessità degli eventi e delle relazioni umane

lech-kowalski-io-rompo-cannes-2019-il-manifesto-foto-giovanna-branca
Editoriale

Il manifesto nella «top ten» dei giornali digitali più venduti

Matteo Bartocci

iorompo.it Qui al manifesto ci siamo messi davvero in gioco. Gli ultimi dati di vendita relativi all’Ads di marzo, ad esempio, ci vedono al decimo posto per vendite digitali "vere", al netto degli sconti (sopra le 2.500 copie al giorno). Ma vogliamo fare di più. E bisogna rompere, tanto

La protesta della redazione del «Denver Post» (9 premi Pulitzer) per i troppi reporter licenziati
Italia

Avvoltoi in redazione

Lelio Simi

Stati uniti MediaNews Group e non solo. Gli «hedge fund» stanno uccidendo il giornalismo americano a suon di tagli alle redazioni e speculazioni immobiliari. Il 60% dei dieci maggiori editori di giornali sono in mano a società d’investimento, centinaia di testate nel «risiko» della finanza

Perché il 26 maggio votiamo La Sinistra
Commenti

Perché il 26 maggio votiamo La Sinistra

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Appello al voto per le elezioni europee La Ue così come è non ci piace per nulla e occorre rompere la gabbia dei trattati neoliberisti, ma lo spazio europeo è il terreno di lotta sul quale ha senso oggi battersi e costruire una solidarietà tra gli oppressi. Per questo vi invitiamo a reagire e a battervi assieme a noi per sconfiggere il neoliberismo di Maastricht così come il nazionalismo xenofobo e razzista delle destre