Europa
Il governo Borne va alla Camera, domani la sinistra prova la sfiducia
Francia Inizio in salita per l'esecutivo post-elezioni: la prima ministra non chiede la fiducia perché non la otterrebbe. E allora la Nupes presenta una «mozione di censura», discussa e votata venerdì
Elisabeth Borne – Ap
Francia Inizio in salita per l'esecutivo post-elezioni: la prima ministra non chiede la fiducia perché non la otterrebbe. E allora la Nupes presenta una «mozione di censura», discussa e votata venerdì
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 7 luglio 2022
Anna Maria MerloPARIGI
Inizio difficile del nuovo governo di Elisabeth Borne. Ieri, la prima ministra ha presentato al Parlamento le grandi linee della politica generale, in un clima teso e effervescente. Un lungo discorso di un’ora e mezza, per chiedere «compromessi» all’opposizione sui testi di legge in preparazione – il primo è sulla difesa del potere d’acquisto – visto che ormai la maggioranza di Macron non è più assoluta ma solo relativa. Borne propone delle «maggioranze di progetto» e diffida le opposizioni più determinate – l’estrema destra del Rassemblement national (Rn) e la sinistra unita della Nupes – a non far cadere il...