L’Affiche Rouge affisso dai nazisti
Cultura
Il Panthéon accoglie Missak e Mélinée Manouchian
Francia Oggi le spoglie dell'operaio, poeta, capo militare dei Ftp-Moi e di sua moglie saranno trasferiti nel tempio laico della storia francese. E accanto ai due feretri ci sarà una targa con i nomi dei 23 condannati a morte al processo cosiddetto dell’Affiche Rouge, 22 fucilati 80 anni fa, il 21 febbraio 1944, dai nazisti
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 21 febbraio 2024
Anna Maria MerloPARIGI
La resistenza degli stranieri che hanno lottato per la liberazione della Francia entra al Panthéon. Oggi, l’armeno Missak Manouchian, operaio, poeta, capo militare dei Ftp-Moi, con la moglie Mélinée saranno trasferiti nel tempio laico della storia francese, e accanto ai due feretri inumati nel caveau numero XIII ci sarà una targa con i nomi dei 23 condannati a morte al processo cosiddetto dell’Affiche Rouge, 22 fucilati 80 anni fa, il 21 febbraio 1944 al Mont Valérien, principale luogo di esecuzione di resistenti da parte dell’esercito tedesco in Francia. Sono comunisti, internazionalisti, rivoluzionari, armeni, ebrei, spagnoli, italiani, bulgari, rumeni, ungheresi, polacchi,...