Internazionale
«Il rapporto sull’arresto di Patrick falsificato, così l’Egitto nasconde le torture»
Italia/Egitto Parla un attivista egiziano, amico dello studente arrestato: «Il Cairo non si aspettava la reazione italiana. Per questo fate più rumore possibile». Il regime ha già scatenato i media: lo accusano di «diffondere l’omosessualità»
Patrick George Zaki
Italia/Egitto Parla un attivista egiziano, amico dello studente arrestato: «Il Cairo non si aspettava la reazione italiana. Per questo fate più rumore possibile». Il regime ha già scatenato i media: lo accusano di «diffondere l’omosessualità»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 11 febbraio 2020
«La situazione dei diritti umani in Egitto ha raggiunto probabilmente il punto più basso nella storia moderna del paese in questi ultimi sette anni. A parte gli egiziani, nessuno conosce questa realtà meglio degli italiani, colpiti dalla tragica morte di Giulio Regeni». A parlare è un amico egiziano di Patrick, anche lui attivista per i diritti umani, che chiede di restare anonimo per questioni di sicurezza. «Le persone coraggiose che lavorano in questo campo sanno che quanto più il loro lavoro diventa pericoloso tanto più si fa necessario. I loro sforzi instancabili sono ciò che indebolisce l’oppressione. Patrick ne è...