Internazionale

Il regime di al Sisi non sente pressioni: Zaki resta in cella

Il regime di al Sisi non sente pressioni: Zaki resta in cella

Prossima udienza il 7 marzo La mobilitazione internazionale senza precedenti non basta, detenzione rinnovata e attacchi omofobi per lo studente egiziano

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 febbraio 2020
Patrick George Zaki resterà dietro le sbarre per altri 15 giorni. Lo ha deciso ieri la Procura del Mansoura-2, nella città natale di Patrick, a circa 120 km dal Cairo. Il ricercatore è comparso al palazzo di giustizia con i capelli rasati, l’udienza è cominciata intorno alle 11 ora italiana ed è durata meno di un’ora. In aula erano presenti anche Peter Salling, funzionario della delegazione dell’Unione europea, e alcuni rappresentanti dell’ambasciata statunitense. Patrick manca dall’Italia ormai da due settimane, da quando il 7 febbraio scorso appena atterrato al Cairo è stato sequestrato e torturato. Su di lui pendono accuse...

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