Europa

Gilet jaunes, pugno duro del governo in attesa dell’Atto IX

Gilet jaunes, pugno duro del governo in attesa dell’Atto IXLa protesta dei gilet gialil – LaPresse

Francia/Gilet gialli Il primo ministro: «I violenti non avranno l’ultima parola» e prepara un daspo per i manifestanti. Infuria la polemica sui fondi (117mila euro) raccolti a favore del pugile Christophe Dettinger che sabato ha picchiato dei poliziotti. Il Rassemblement national si sta già preparando ad eventuali elezioni anticipate

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 9 gennaio 2019
Il prossimo appuntamento, l’Atto IX della protesta dei gilet gialli, per sabato 12 gennaio, si prepara nella confusione. Da un lato il governo ha scelto la linea dura: il primo ministro Edouard Philippe in un’intervista tv ha annunciato che i violenti «non avranno l’ultima parola» e che verrà discussa, ma all’inizio di febbraio, una nuova legge anti-casseur, per reprimere gli atti di violenza durante le manifestazioni. La legge, in realtà, già esiste, è stata votata l’anno scorso al Senato su proposta della destra dei Républicains, senza che quasi nessuno se ne accorgesse (e allora il governo non l’ha sostenuta). Prevede...

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