Cultura

La balena-isola, grande ingannatrice

La balena-isola, grande ingannatriceBalena gigante, Miscellanea teologica di Peraldo (XIII secolo), British Library

Fondali abitati/ 4 Nei bestiari del Medioevo sono molte le creature marine «diaboliche». Navigare era pericoloso nel Mediterraneo. Fuori da quelle acque, almeno fino al Duecento, gli europei si erano avventurati poco e gli oceani erano il regno dell’ignoto. Le sirene del mondo classico erano reinterpretate nei racconti e nelle miniature dell’età di mezzo, che aggiungevano loro nuovi tratti di fantasia

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 agosto 2021
I trattati medievali detti «bestiari», «erbari» e «lapidari», che descrivono i componenti dei tre regni naturali (animale, vegetale, minerale), fornivano una chiave simbolica ed etica per interpretare la realtà. Monstra e mirabilia affascinavano e si offrivano a una doppia lettura: naturalistica e allegorico-morale. Se questo era vero per le terre emerse, lo era ancora di più per i mari e i loro abissi inesplorati. Navigare era pericoloso già nel Mediterraneo, dove si preferiva costeggiare seguendo l’esperienza e le indicazioni dei portolani; in mare aperto una tempesta poteva colare a picco qualsiasi imbarcazione. Fuori dal Mediterraneo, poi, almeno fino al Duecento,...

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