Alias Domenica
La Fontaine, dietro il velo delle forme, l’autore irrompe risentito
Classici francesi Più vicina quanto più mascherata nel remoto, la verità di La Fontaine investe le ipocrisie e le sopraffazioni della corte. E mostra le prime occorrenze del discorso indiretto libero: ritradotto il II volume delle «Favole», da Marsilio
Illustrazione di Jean Jacques Grandville
Classici francesi Più vicina quanto più mascherata nel remoto, la verità di La Fontaine investe le ipocrisie e le sopraffazioni della corte. E mostra le prime occorrenze del discorso indiretto libero: ritradotto il II volume delle «Favole», da Marsilio
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 24 dicembre 2023
Siamo abituati a collegare l’etichetta di «stile tardo» alla modernità e alle sue contraddizioni. Coniata da Theodor W. Adorno in un celebre saggio sull’ultimo Beethoven e poi messa alla prova su un ampio, eteroclito corpus letterario e musicale in un libro postumo di Edward Said, Sullo stile tardo (del 2006, tradotto tre anni dopo per il Saggiatore), individua in molte opere della vecchiaia un indocile rifiuto di ogni armonica conciliazione, un polemico rovesciamento della presunta saggezza senile, un’opposizione intransigente ai tempi nuovi e ai loro miti. Quale che sia, in assoluto, la tenuta di una categoria che un po’ troppo...