Europa
La fuga dalla guerra si ferma a Claviere, il «muro» della Gendarmeria francese
Val Susa La seconda meta dei profughi che riescono a superare la rotta violenta dei Balcani. Fraternità Massi: accogliamo ogni sera 30, 50 persone soprattutto nuclei familiari
La rotta dei Balcani
Val Susa La seconda meta dei profughi che riescono a superare la rotta violenta dei Balcani. Fraternità Massi: accogliamo ogni sera 30, 50 persone soprattutto nuclei familiari
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 20 novembre 2021
Alessia ManziOULX, VAL SUSA
«Quel mattino i talebani hanno sfondato la porta di casa portando via mio fratello, mio zio e mio padre. A Kabul, la mia città, sono rimasta ancora qualche mese in attesa che i miei famigliari tornassero. Tutto questo non è mai avvenuto. Dopo tre anni, di loro non c’è traccia». Maryam ha 25 anni ed è andata via dall’Afghanistan in un giorno di primavera. «Studiavo storia dell’arte. Poi l’università è stata colpita da ripetuti attacchi terroristici. Non ero più al sicuro, e così sono andata via». La ragazza respira profondamente prima di riprendere a parlare: «Per noi donne afghane i...