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La lezione di Starace, l’inerzia dei media italiani

La lezione di Starace, l’inerzia dei media italiani

Il cambiamento non riguarda la verità Le strategie dell’ad di Enel sono passate inosservate da noi ma hanno dato scandalo dall’altra parte del mondo, in Cile. Il «pensiero unico» qui detta l’agenda indisturbato, e non reagiamo perché non ci piace soffrire

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 giugno 2016
Il  15 aprile scorso l’ad di Enel Francesco Starace, persona di fiducia del nostro premier Matteo Renzi, intervenendo presso l’università Luiss con una lezione sulle sue tecniche aziendali innovative, ha tra l’altro dichiarato: «Per cambiare un’organizzazione ci vuole un gruppo sufficiente di persone convinte di questo cambiamento, non è necessario sia la maggioranza, basta un manipolo di cambiatori. Poi vanno individuati i gangli di controllo dell’organizzazione che si vuole cambiare e bisogna distruggere fisicamente quei centri di potere». «Per farlo – ha proseguito Starace – ci vogliono i cambiatori che vanno infilati lì dentro, dando ad essi una visibilità sproporzionata...

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