Politica
La ministra Guidi scivola sul petrolio
Governo Si dimette la titolare delle attività produttive. Con una telefonata aveva informato in anticipo il compagno Gianluca Gemelli, indagato a Potenza, dell’emendamento che avrebbe sbloccato l’impianto Total Tempa Rossa, nel quale l'imprenditore aveva robusti interessi. Nell'intercettazione citata anche Boschi: «Maria Elena è d’accordo»
Matteo Renzi e Federica Guidi – Lapresse
Governo Si dimette la titolare delle attività produttive. Con una telefonata aveva informato in anticipo il compagno Gianluca Gemelli, indagato a Potenza, dell’emendamento che avrebbe sbloccato l’impianto Total Tempa Rossa, nel quale l'imprenditore aveva robusti interessi. Nell'intercettazione citata anche Boschi: «Maria Elena è d’accordo»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 1 aprile 2016
Non c’era alternativa alle dimissioni e persino i renziani di stretta osservanza se ne erano resi conto subito. Inutile, anzi ulteriormente dannoso, anche solo aspettare il ritorno di Matteo Renzi. Così, con poche righe indirizzate al presidente del consiglio, Federica Guidi dà l’addio al ministero delle Attività produttive, messa con la spalle al muro da un’intercettazione che in questo caso era davvero la classica “pistola fumante”. La Guidi si dice «assolutamente certa della mia buona fede e della correttezza del mio operato». Tuttavia «per una questione di opportunità politica», trova «necessario rassegnare le dimissioni». Mai come in questo caso la...