Internazionale

La Nuova Caledonia vota per restare francese, ma cresce la voglia di indipendenza

La Nuova Caledonia vota per restare francese, ma cresce la voglia di indipendenzaAl voto per l'indipendenza in Nuova Caledonia – LaPresse

Pacifico Al secondo referendum in due anni prevale con il 53,2% il no: l'arcipelago resta sotto la sovranità francese. Ma il vantaggio si assottiglia ed entro il 2022 potrebbe tenersi una terza consultazione. Con la Cina alla finestra

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 6 ottobre 2020
Con una partecipazione altissima all’85,7%, domenica al secondo referendum sull’indipendenza della Nuova Caledonia, territorio del sud Pacifico francese dal 1853, ha vinto il “no” con il 53,3% dei voti dei 180.799 elettori. Ma in piazza sono stati gli indipendentisti a festeggiare, perché la vittoria dei “lealisti” è stata risicata e in calo rispetto al primo scrutinio, nel 2018 (il “no” allora aveva ottenuto il 56,7%). Oggi, ci sono solo più 9.970 voti di scarto tra gli indipendentisti e chi vuole restare in Francia. Il risultato del referendum potrebbe causare, nelle prossime settimane, una crisi del governo collegiale in Nuova Caledonia,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi