Internazionale
La passione del comandante
Sport Castro amava il baseball e non solo perché il figlio Tony per anni era stato il medico sociale della nazionale caraibica. Fidel era stato anche un lanciatore mancino. Il calcio lo aveva riabilitato negli ultimi anni, grazie all'amicizia con Maradona
Castro in una immagine degli anni '60 mentre gioca a baseball – foto di Tom Fawthrope/LmK Media
Sport Castro amava il baseball e non solo perché il figlio Tony per anni era stato il medico sociale della nazionale caraibica. Fidel era stato anche un lanciatore mancino. Il calcio lo aveva riabilitato negli ultimi anni, grazie all'amicizia con Maradona
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 27 novembre 2016
Il baseball, come per la maggior parte dei cubani, era una delle passioni del Comandante. E non solo perché il figlio Tony per anni era stato il medico sociale della nazionale caraibica con mazze e visiere. Fidel era un lanciatore mancino, pare molto dotato. L’altezza lo aiutava a caricare la forza da imprimere alla pallina. E voci – mai confermate dal Lider Maximo – circolavano di un provino rifiutato per una società americana. Era prima della Rivoluzione. Il baseball però piaceva anche al Che. E i due spesso, assieme al comandante Camilo Cinefuegos si divertivano nello stadio Latino, la casa...