Alias Domenica
Laforgue, esegesi stenografica sulle Fleurs du mal
Simbolismo francese Le notazioni «cifrate» su Baudelaire di Jules Laforgue (foglietti volanti con i versi trascritti) furono pubblicate nel 1891 da Fénéon: ora le ha tradotte Luigi Azzariti-Fumaroli per Aragno
Édouard Manet, «The man in the tall hat », 1858-’59, Washington, National Gallery of Art
Simbolismo francese Le notazioni «cifrate» su Baudelaire di Jules Laforgue (foglietti volanti con i versi trascritti) furono pubblicate nel 1891 da Fénéon: ora le ha tradotte Luigi Azzariti-Fumaroli per Aragno
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 gennaio 2023
Consultando alcune vecchie edizioni di Jules Laforgue (1860-1887), tra cui l’antologia mondadoriana Poesie e prose curata da Ivos Margoni nel 1981, mi è capitato di rileggere La chanson du petit hypertrophique. Tratta dalla raccolta Le Sanglot de la terre, questa lirica si segnala per un linguaggio basso e gergale che tuttavia non rinuncia a una sua innata, sincopata musicalità: «C’est d’un’ maladie d’ cœur / Qu’est mort’, m’a dit l’ docteur, / Tir-lan-laire! / Ma pauv’ mère; / Et que j’irai là-bas, / Fair’ dodo z’avec elle. / J’entends mon cœur qui bat, / C’est maman qui m’appelle!». Il tema...