Internazionale
Lenin, vittoria e sconfitta
STORIE Si lanciò su un treno contro la storia per fare la Rivoluzione d’Ottobre. Se ne andò il 21 gennaio 1924. Ormai paralizzato, viveva a Gorki, in una dacia circondata dalla neve
Pulizia della statua di Lenin a piazza Mosca, davanti alla casa dei Soviet a San Pietroburgo – Getty Images
STORIE Si lanciò su un treno contro la storia per fare la Rivoluzione d’Ottobre. Se ne andò il 21 gennaio 1924. Ormai paralizzato, viveva a Gorki, in una dacia circondata dalla neve
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 21 gennaio 2024
Gennaio 1918 fu straordinariamente freddo a Pietrogrado, un vento nero piegava le ginocchia e di notte Gesù Cristo andava in pattuglia insieme a dodici guardie rosse. Eppure il 73esimo giorno dopo la presa del Palazzo d’Inverno Vladimir Il’ic uscì dal suo ufficio allo Smol’nyi, bevve champagne e si mise a ballare sulla neve. Realtà o leggenda? In questi casi, si sa, vince la leggenda. I bolscevichi avevano tenuto un giorno in più della Comune di Parigi, il primo assalto al cielo. QUEL LENIN che balla scarica la paura per lo scampato pericolo e la felicità per avere afferrato al volo...