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L’identità sul filo del rasoio

L’identità sul filo del rasoioHrair Sarkissian, «Unexposed», 2012

Biennale 56 Una passeggiata fra Arsenale Corderie e padiglioni nazionali, in compagnia delle opere fotografiche

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 1 maggio 2015
Okwui Enwezor, direttore della 56/ma Biennale di Venezia, parla di filtri, costellazioni, apparenza delle cose, durata epica, disordine e inquietudine, nell’innescare con All the World’s Futures una serie di riflessioni sulla crisi del nostro tempo. In uno scenario del genere, ci stimola a ragionare anche sul ruolo della fotografia, non solo strumento di conoscenza ma di assunzione di responsabilità. Il primo esempio è Walker Evans, insuperabile interprete della fotografia documentaria, a cui il direttore rende omaggio con l’esposizione delle foto dell’edizione originale di Let Us Now Praise Famous Men (1941), scritto da James Agee e illustrato da Evans. In queste...

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