Alias Domenica

Luc Dietrich, innocenza e ossessioni di un maudit di provincia

Luc Dietrich, innocenza e ossessioni di un maudit di provinciaLuc Dietrich (1913-1944) fotografato insieme a Lanza del Vasto, fondatore dell’«Arca»

Francesi tra le due guerre Arriva in italiano da Portatori d’Acqua «La felicità dei tristi» (1935): il romanzo di formazione di Luc Dietrich dedicato a Lanza del Vasto, che gli dischiuse esperienze e conoscenze poi decisive

Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 luglio 2023
Luc Dietrich (1913-1944) si può idealmente accostare a quella costellazione di intellettuali «eretici» che aveva fatto della rivolta e della Kulturkritik, soprattutto nell’entre-deux-guerres, il proprio tratto distintivo. L’autore, originario di Digione, è rimasto orfano di padre in tenera età vivendo solo occasionalmente con la madre infermiera, tanto idolatrata quanto incapace di districarsi dal vortice della tossicodipendenza in cui era caduta (morirà di tetano nel 1931). Ritenuta incapace di provvedere al figlio, quest’ultimo viene affidato a una famiglia adottiva, prima di essere relegato in un asilo per bambini anormali nei dintorni di Parigi. Alto, allampanato, con un volto asimmetrico dai tratti...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi