Visioni
L’ultimo cineasta della generazione del «noi»
Omaggi Il ricordo degli amici, da Vanzina a Scarpelli: «aveva assunto un ironico distacco dalla vita intorno a sé»
Ettore Scola
Omaggi Il ricordo degli amici, da Vanzina a Scarpelli: «aveva assunto un ironico distacco dalla vita intorno a sé»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 21 gennaio 2016
Voleva essere ricordato alla Casa del Cinema di Roma Ettore Scola, «come se fosse una festa». E così da stamattina sarà lì la camera ardente dove amici, parenti e colleghi potranno salutare «l’ultimo dei grandi della Commedia all’Italiana», come lo definisce l’amico e collaboratore Giacomo Scarpelli, che con lui ha scritto La cena, Romanzo di un giovane povero e Concorrenza sleale, quest’ultimo sceneggiato anche insieme al padre Furio, un altro dei padri della commedia all’italiana che con Scola ha lavorato a film come C’eravamo tanto amati o La terrazza. «È stato il maestro di tutti noi, tutti gli dobbiamo qualcosa»,...