Europa

Macron a Calais sceglie il pugno duro, anche contro le ong

Macron a Calais sceglie il pugno duro, anche contro le ongEmmanuel Macron in visita al centro per migranti di Croisilles, a 130 km da Calais – Ap

Francia «Mai più giungla», il presidente francese criticato dalle associazioni umanitarie, ma anche nel suo partito. La lettera contro su «Le Monde» di personalità pubbliche (tra cui Berger, Cfdt). I dati: 262mila permessi di soggiorno nel 2017 (+13,7%), 85.400 bloccati alle frontiere (soprattutto italiana)

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 17 gennaio 2018
L’impossibile equilibrio tra «umanità e fermezza» dei discorsi ufficiali ha avuto una nuova dimostrazione ieri a Calais, con la prima visita di Emmanuel Macron nel luogo emblematico della crisi europea dell’accoglienza dei migranti. L’«umanità» si riduce a un impegno a «fare di più per l’integrazione» dei rifugiati, a ridurre i tempi per le procedure delle domande d’asilo (dai 18 mesi attuali in media a 6 mesi), alla «distribuzione dei pasti» per i naufraghi di Calais, che sarà «assicurata dallo stato» (oggi se ne occupano le associazioni, il cui ruolo viene così ridimensionato) e alla promozione delle «vetrine» dei Caes (Centri...

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