Cinismo e revisionismo, finora, sono i tratti distintivi di questo governo.
Forse un lato positivo della burocrazia in Italia potrebbe essere il fatto che a volte rallenta persino i processi negativi. Voglio dire, questo governo ha iniziato un processo di revisionismo con una tale velocità e sottigliezza che se non fosse per il piccolo particolare che l’Italia si costituisce come una Repubblica fondata sull’ antifascismo forse saremmo già tutti in camicia nera dopo appena 6 mesi.Presidente del consiglio e Presidente del Senato che sbeffeggiano la Costituzione in parlamento con l’indole ambigua e omertosa dei gangster professionisti.
Del resto, sotto un certo aspetto i conti tornano, abbiamo dato il potere al sentimento italiano che spicca di più: il cinismo. Abbiamo mandato i virtuosi del cinismo a rappresentare i nostri valori. E siccome il cinismo per sopravvivere ha bisogno di sostituire i valori essenziali con valori fittizi, a noi toccherà vivere in un mondo deformato. Un mondo dove i sub-polizziotti italiani girano l’intero globo terracqueo per arrestare i trafficanti. Un mondo dove la prima donna che diventa primo ministro pensa bene di onorare la sua carica portando gli scolari ad una parata militare, per poi salutarli sorridente mentre si affaccia da un carro armato.
La risposta, o la reazione, italiana più diffusa quando c’e’ da confrontarsi col popolo francese è quasi sempre di natura cinica… Dai social al bar e persino in ambito accademico.