Nadia Wassef, flânerie tra gli scaffali della libertà ritrovata
L'intervista Parla l’autrice di «La libraia del Cairo», pubblicato da Garzanti. L’intellettuale e attivista egiziana presenta stasera al festival friulano l’emozionante epopea di Diwan. «Per i suoi frequentatori era un luogo votato all’amore per la cultura e per la lettura. Ed è una delle cose più belle delle librerie: sono spazi pubblici dove si svolgono ricerche private». «L’esito delle primavere arabe? Le rivoluzioni richiedono molto tempo. Dieci anni non sono niente nella storia di un Paese come l’Egitto che risale fino al 3150 avanti Cristo»
L'intervista Parla l’autrice di «La libraia del Cairo», pubblicato da Garzanti. L’intellettuale e attivista egiziana presenta stasera al festival friulano l’emozionante epopea di Diwan. «Per i suoi frequentatori era un luogo votato all’amore per la cultura e per la lettura. Ed è una delle cose più belle delle librerie: sono spazi pubblici dove si svolgono ricerche private». «L’esito delle primavere arabe? Le rivoluzioni richiedono molto tempo. Dieci anni non sono niente nella storia di un Paese come l’Egitto che risale fino al 3150 avanti Cristo»