Internazionale
Bahey el-Din Hassan: «Nella diaspora la nuova opposizione ad al-Sisi»
Egitto Intervista allo storico attivista egiziano Bahey el-Din Hassan: «Ci ha costretti all’esilio, ma fuori sta nascendo un vero movimento. Il giro di vite ha costretto diverse ong a chiudere. Altre sono semi-clandestine, altre sono scese a compromessi con il regime. Ma la maggior parte delle ong lavora nonostante i rischi»
Protesta contro il presidente al-Sisi dopo la cessione delle isole Tiran e Sanafir all’Arabia saudita – Ap
Egitto Intervista allo storico attivista egiziano Bahey el-Din Hassan: «Ci ha costretti all’esilio, ma fuori sta nascendo un vero movimento. Il giro di vite ha costretto diverse ong a chiudere. Altre sono semi-clandestine, altre sono scese a compromessi con il regime. Ma la maggior parte delle ong lavora nonostante i rischi»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 18 agosto 2019
Bahey el-Din Hassan è una delle figure cardine del movimento per i diritti umani in Egitto e nella regione araba. La sua militanza comincia negli anni ’80, all’inizio dell’era Mubarak, nel sindacato dei giornalisti. Nonostante la sua ferma impronta laica è tra i primi ad affermare il principio che anche gli abusi subiti dagli islamisti vadano documentati e denunciati. Nel 1993 fonda il Cihrs, il Cairo Institute for Human Rights Studies (che dirige ancora), un’organizzazione che ha segnato la storia recente dell’Egitto, divenuta punto di riferimento dell’attivismo civico nel paese. Dai suoi corsi di formazione rivolti a studenti e attivisti...