Nelle celle del regime egiziano la rivoluzione fa autocritica. E resta viva
Alaa Abd el-Fattah
Cultura

Nelle celle del regime egiziano la rivoluzione fa autocritica. E resta viva

Egitto «Non siete stati ancora sconfitti», la raccolta di scritti dell’attivista Alaa Abd el-Fattah editi da Hopeful Monster. Saggi, tweet, discorsi pubblici del blogger e pensatore egiziano da piazza Tahrir a oggi. Tre piani inclinati - i risultati della rivoluzione, il ruolo dello Stato e il significato della prigione - attraverso l'analisi della dissidenza egiziana del Terzo Millennio
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 7 dicembre 2021
«La gente parla di barriere dettate dalla paura, a me sono sembrate barriere dettate dalla disperazione. Una volta rimosse, insieme alla paura, neanche i massacri e gli arresti avrebbero potuto rimetterle in piedi. Ho commesso tutte le sciocchezze che fanno i rivoluzionari troppo ottimisti…ho infranto ogni legge drastica e tutti i tabù, sono entrato in prigione sorridendo e ne sono uscito da trionfatore». Alaa Abd el-Fattah è un pensiero libero in un corpo in gabbia, una mano che scrive dopo può – un pacchetto di sigarette, un rotolo di carta igienica – e una memoria da tirare come un elastico....

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