Internazionale
Nessun rilascio, ma nuovi arresti di chi dice la verità
Egitto L'Onu si appella al Cairo perché liberi prigionieri alla luce dell'epidemia. Quindici i fermi di persone accusate di aver diffuso notizie false sul coronavirus, mentre i lavori nei mega progetti edilizi voluti da al-Sisi proseguono
Arresti in Egitto – Ap
Egitto L'Onu si appella al Cairo perché liberi prigionieri alla luce dell'epidemia. Quindici i fermi di persone accusate di aver diffuso notizie false sul coronavirus, mentre i lavori nei mega progetti edilizi voluti da al-Sisi proseguono
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 aprile 2020
Liberare i giornalisti e i difensori dei diritti umani. È questo il monito contenuto nel comunicato sull’Egitto rilasciato da Ropert Cupeville, portavoce dell’Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni unite. «Siamo molto preoccupati per il sovraffollamento delle prigioni in Egitto e per il rischio di una rapida diffusione del Covid-19 tra gli oltre 114mila detenuti del paese», si legge nella nota. Le dichiarazioni arrivano dopo l’appello rivolto dall’Alta Commissaria, Michelle Bachelet, ai governi di tutto il mondo per implementare le misure di sicurezza e tutelare la salute dei detenuti. Finora l’Iran ha rilasciato dalle sue carceri, almeno temporaneamente, circa...