Internazionale
Patrick Zaki, udienza rinviata per la quinta volta
Egitto La procura egiziana si giustifica: «Colpa del virus». Identica motivazione per lo stop alle visite familiari. Eppure i detenuti, costretti in celle sovraffollate e sporche, non vengono rilasciati
Patrick Zaki
Egitto La procura egiziana si giustifica: «Colpa del virus». Identica motivazione per lo stop alle visite familiari. Eppure i detenuti, costretti in celle sovraffollate e sporche, non vengono rilasciati
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 aprile 2020
Patrick Zaki resta dietro le sbarre mentre l’udienza sulla carcerazione preventiva che avrebbe dovuto tenersi lunedì è nuovamente rinviata. Due giorni fa, per la quinta volta consecutiva, citando l’emergenza coronavirus e l’impossibilità di trasferirlo dal carcere al tribunale, la Procura della sicurezza del Cairo ha rimandato di un’altra settimana l’udienza che dovrebbe interrompere o estendere la detenzione preventiva. Alla misura cautelare, abusata dalle autorità egiziane contro i prigionieri politici, Patrick è sottoposto dal 7 febbraio scorso, giorno dell’arresto all’aeroporto del Cairo, sebbene ufficialmente il fermo sarebbe avvenuto il giorno successivo. Il giovane studente egiziano dell’Università di Bologna è detenuto nella...