Internazionale

Per i migranti subsahariani l’Egitto è diventato più razzista

Per i migranti subsahariani l’Egitto è diventato più razzistaLavoratori migranti agli scavi nella Valle dei Re, Luxor – Ap

Migrazioni Aumentano i casi di insulti e abusi nel paese nordafricano, casa a circa sei milioni di migranti, la metà da Sudan e Sud Sudan. In assenza di politiche governative, con scuole off limits e lavori sottopagati, è l'Unhcr a tentare la via (anche social) all'integrazione

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 12 febbraio 2020
Khaled SaidDI RITORNO DAL CAIRO
Il Nilo e i grattacieli della città sono nascosti da una fitta nebbia sopra il ponte 6 Ottobre al Cairo, una delle arterie che porta al quartiere Zamalek, sede di ambasciate e uffici internazionali. Qui c’è anche una delle quattro sedi dell’Unhcr presenti in Egitto: «Tre sono qui al Cairo e una ad Alessandria», ci dice Radwa Sharaf delle relazioni pubbliche dell’agenzia che fa campo alle Nazioni unite. Il personale della sicurezza è ovunque, sorvegliano i piani tra un tè e l’altro verificando chiunque entri nell’edificio. L’EGITTO OSPITA circa sei milioni di immigrati secondo l’Oim, la metà dal Sudan e...

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