Internazionale
«Per Zaki questo è il momento più delicato: ora vigilare è un imperativo»
Egitto Intervista alla ricercatrice Francesca Biancani: «Ci sono altri precedenti nell’uso della "porta girevole": nuovi capi di imputazione fabbricati dopo il rilascio. In assenza di stato di diritto il regime gioca su imprevedibilità e opacità del proprio processo decisionale per incutere timore e dissuadere dalla manifestazione del dissenso»
Patrick Zaki – Eipr
Egitto Intervista alla ricercatrice Francesca Biancani: «Ci sono altri precedenti nell’uso della "porta girevole": nuovi capi di imputazione fabbricati dopo il rilascio. In assenza di stato di diritto il regime gioca su imprevedibilità e opacità del proprio processo decisionale per incutere timore e dissuadere dalla manifestazione del dissenso»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 8 dicembre 2021
«Credo sarebbe incauto cantare vittoria: in assenza di stato di diritto e indipendenza della magistratura il regime gioca sull’imprevedibilità e l’opacità del proprio processo decisionale per incutere timore e dissuadere dalla manifestazione del dissenso». Dell’ordine di rilascio di Patrick Zaki abbiamo parlato con Francesca Biancani, ricercatrice in Storia e Istituzioni del Medio Oriente al Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna. Come va letta la decisione del tribunale per la sicurezza di Mansoura di scarcerare Zaki? Va letta a mio parere in rapporto alla scarcerazione, il 3 dicembre scorso, dei dirigenti di Eipr (Egyptian Initiative for Personal rights,...