Europa
Poche informazioni, è panico a Rouen
Francia Cresce l’inquietudine e monta la protesta dopo l’incendio della fabbrica Lubrizol. Le autorità cercano di rassicurare, aprono le scuole, ma poi proibiscono il consumo dei prodotti agricoli locali, dalle verdure al latte
I resti dopo l’incendio della fabbrica Lubrizol a Rouen – LaPresse
Francia Cresce l’inquietudine e monta la protesta dopo l’incendio della fabbrica Lubrizol. Le autorità cercano di rassicurare, aprono le scuole, ma poi proibiscono il consumo dei prodotti agricoli locali, dalle verdure al latte
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 1 ottobre 2019
Anna Maria Merlo PARIGI
La fabbrica Lubrizol classificata «Seveso» che è andata a fuoco a Rouen nella notte tra mercoledì e giovedì resterà «chiusa fino a quando non avremo capito perché» è bruciata, ha comunicato la ministra della Transizione ecologica, Elisabeth Borne. Il primo ministro, Edouard Philippe, si è recato sul posto e ha di nuovo promesso «trasparenza totale». Ma a quattro giorni dall’incendio, molte domande continuano a restare senza risposta. E l’inquietudine cresce tra la popolazione: oltre alla città di Rouen, ci sono più di un centinaio di comuni coinvolti, mentre la nube è stata spinta dai venti fino in Belgio e in...