Internazionale
Pop, selfie e Bella ciao: così al-Sisi normalizza la repressione egiziana
Egitto Negli anniversari della rivoluzione e della scomparsa di Regeni, Il Cairo si sponsorizza con gli alleati. Ma i numeri sull’uso della pena di morte e gli abusi sugli attivisti dicono altro. Oggi tante le iniziative per Giulio, ieri l'incontro tra la famiglia e il presidente Draghi
Manifestazione alla Sapienza di Roma per Giulio Regeni – LaPresse/Vincenzo Livieri
Egitto Negli anniversari della rivoluzione e della scomparsa di Regeni, Il Cairo si sponsorizza con gli alleati. Ma i numeri sull’uso della pena di morte e gli abusi sugli attivisti dicono altro. Oggi tante le iniziative per Giulio, ieri l'incontro tra la famiglia e il presidente Draghi
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 25 gennaio 2022
Canzoni pop e marce trionfali, bandierine e selfie sorridenti, onor di patria e intrattenimento. È così che l’Egitto all’alba di questo 2022 si è presentato al mondo con il suo quarto World Youth Forum, il forum mondiale della gioventù. Nella pomposa kermesse, voluta e sponsorizzata dal presidente al-Sisi, andata in scena dal 10 al 13 gennaio a Sharm el-Sheikh, hanno trovato posto l’uno accanto all’altra l’omaggio a La casa di carta e a Madre Teresa di Calcutta, Bella Ciao e i discorsi di adulazione per al-Sisi, che in prima fila dal posto di onore annuiva compiaciuto. L’EVENTO È STATO TUTTO...