Europa
Presidenziali: l’incertezza fino all’ultimo
Francia Il politologo Dominique Reynié: «È l’inizio di uno sconvolgimento del panorama politico». La destra resta al 58%, la sinistra è al 42%, ma parte dei due elettorati è ora al centro con Macron. L'uscita dall'euro si allontana in un paese di "proprietari" dove i tre quarti vogliono conservare la moneta unica
Manifesti elettorali di Emmanuel Macron e Marine Le Pen, candidati alle elezioni presidenziali – LaPresse
Francia Il politologo Dominique Reynié: «È l’inizio di uno sconvolgimento del panorama politico». La destra resta al 58%, la sinistra è al 42%, ma parte dei due elettorati è ora al centro con Macron. L'uscita dall'euro si allontana in un paese di "proprietari" dove i tre quarti vogliono conservare la moneta unica
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 21 aprile 2017
Anna Maria MerloPARIGI
Perché ancora questa incertezza quasi alla vigilia del voto del primo turno delle presidenziali? Anche se c’è una costanza nei sondaggi, che danno da tempo in testa Emmanuel Macron (candidato En Marche!, centro) e Marine Le Pen (Fronte nazionale, estrema destra), la forte percentuale di indecisi e di possibile astensione (che è però in calo all’avvicinarsi della scadenza elettorale) lasciano molto margine, che apre la possibilità di sei combinazioni possibili tra i 4 candidati che si piazzano, nelle intenzioni di voto, in un arco che va dal 19% al 23%. A rendere ancora più confusa la situazione sono stati gli...