Europa
Promessa mantenuta: Macron chiude l’Ena, la scuola della «casta»
Francia Il presidente ne aveva promesso la revisione nella campagna elettorale del 2017 e ne aveva evocato la soppressione nel 2019, come una delle risposte al movimento dei gilet gialli
La promozione 1980 «Voltaire» dell’Ena
Francia Il presidente ne aveva promesso la revisione nella campagna elettorale del 2017 e ne aveva evocato la soppressione nel 2019, come una delle risposte al movimento dei gilet gialli
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 aprile 2021
Anna Maria MerloPARIGI
L’Ena, la scuola nazionale dell’alta amministrazione pubblica, una delle «grandi scuole» francesi iperselettive, sarà soppressa, sostituita da una struttura più adatta ai tempi e più aperta all’evoluzione della società. Lo ha annunciato ieri il presidente Emmanuel Macron, in una videoconferenza con alti funzionari. L’Ena era stata fondata con un decreto del generale De Gaulle il 9 ottobre 1945, con lo scopo di organizzare l’alta funzione pubblica nel dopoguerra. Ma è dagli anni ’70 che le critiche si accumulano contro questa scuola, accusata di essere destinata solo agli «eredi della cultura dominante» (Pierre Bourdieu, Les Héritiers, 1964): eppure, all’origine l’idea, nata...