Internazionale

Quel leader barbuto incontrato per la prima volta in tipografia

Quel leader barbuto incontrato per la prima volta in tipografia

Una rivoluzione può essere anche allegra Solo chi conosce la miseria dell’America centrale capisce il mito di Cuba

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 27 novembre 2016
Luciana CastellinaCUBA/L'AVANA
La prima volta che mi sono imbattuta in Fidel è stata mentre ero in una tipografia sulla Tiburtina dove stampavamo il settimanale della FGCI «Nuova Generazione». Stavo impaginando quando, su una delle riviste che avevo sul tavolo perché rubavamo le loro foto (mi pare fosse Newsweek), scorsi l’immagine di un barbuto in un bosco, armato di fucile. Nella didascalia si diceva che si trattava di tal Fidel Castro. Incuriosita, lessi anche l’articolo di accompagnamento. Sicché alla fine invece che solo due righe scrissi due cartelle: riferivo che si trattava di una guerriglia, che mangiavano erba e carne di serpente, e...

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