Alias Domenica
Robert Darnton, Lumi! Il catalogo è questo
Storia dell'editoria Gli intricati traffici, semi-legali, di libri in francese nel Settecento, illustrati dallo studioso statunitense attraverso la ricerca documentale e il ricorso a dettagli vividi e insoliti: «Editori e pirati», da Adelphi
Dal «Candide», di Leonard Bernstein, messo in scena nel 2015 dalla compagnia «Glimmerglass Festival» durante l’omonima kermesse che si tiene ogni estate nei pressi di New York, sulle rive del lago Otsego
Storia dell'editoria Gli intricati traffici, semi-legali, di libri in francese nel Settecento, illustrati dallo studioso statunitense attraverso la ricerca documentale e il ricorso a dettagli vividi e insoliti: «Editori e pirati», da Adelphi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 aprile 2023
Per quanto il verbo «piratare» suoni come un neologismo, impiegato in informatica e poi diffuso alle registrazioni musicali e al mondo dei libri, in francese cominciò ad essere usato già nel XVIII secolo: Voltaire, per esempio, lo utilizza per i plagiari, mentre nel 1793 Joseph Lakanal, proponendo alla Convenzione la prima legge in difesa del diritto d’autore (in ambito letterario, musicale ed artistico) denuncia i «pirati letterari», che si impadroniscono dei prodotti dell’ingegno altrui, costringendo il genio «a marciare verso l’immortalità attraverso gli orrori della miseria». Sotto accusa non sono più i letterati disonesti che copiano i lavori dei colleghi...