Manifesti elettorali a Pau – Getty Images
Europa
Rospi da baciare, la vita agra dell’elettore francese
Elezioni in Francia I sinistri che votano Darmanin, i socialisti che votano uno di Lfi, i macronisti che non desistono... Provare a fermare il Rassemblement national costerà lacrime, sangue e molti nasi turati
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 4 luglio 2024
Filippo OrtonaParigi
Il «fronte repubblicano» come unico imperativo da rispettare, al fine di bloccare i candidati dell’estrema destra e scongiurare la possibilità di una maggioranza assoluta lepenista: una questione di vita o di morte per tanti e tante francesi, che ci si carica sulle spalle nonostante i talvolta considerevoli rospi da ingoiare. Alcuni sono più grandi e fetenti di altri. È il caso del seggio di Tourcoing, nel nord del paese, dove l’ultra-conservatore ministro degli interni Gérald Darmanin è arrivato in testa al primo turno, sorpassando di una manciata voti il candidato del Rassemblement National (RN). Finita in terza posizione, la militante...