Europa
L’Académie scopre l’altra metà del genere
Francia Promosso il "buon uso" dei nomi al femminile, da 40 anni già adottato in Québec, Belgio e Svizzera. Gli "immortali" in uniforme verde con cappa, spara e bicorno solo nel 2014 avevano bocciato i "barbarismi" al femminile. All'Académie française siedono 3 donne (presto 4) e 31 uomini, la presidente è Hélène Carrère d'Encausse
Gli «immortali» dell’Académie française; sotto Marguerite Yourcenar la prima donna eletta nell’istituzione, era il 1980, e Simone Veil
Francia Promosso il "buon uso" dei nomi al femminile, da 40 anni già adottato in Québec, Belgio e Svizzera. Gli "immortali" in uniforme verde con cappa, spara e bicorno solo nel 2014 avevano bocciato i "barbarismi" al femminile. All'Académie française siedono 3 donne (presto 4) e 31 uomini, la presidente è Hélène Carrère d'Encausse
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 marzo 2019
Anna Maria MerloPARIGI
L’Académie française ha stabilito che femminilizzare i nomi di mestieri, di titoli e di funzioni «non costituisce una minaccia per la struttura delle lingua». La venerabile istituzione, voluta dal cardinale Richelieu nel 1634, si è pronunciata a favore della femminilizzazione a larga maggioranza (ma con due voti contrari) nella riunione del 28 febbraio, dove è stato discusso un rapporto di una commissione interna, formata da 4 membri – due uomini e due donne – presieduta dallo storico Gabriel de Broglie (87 anni). La prestigiosa istituzione, che ha il compito di vegliare sulla lingua francese, oltre a compilare un Dizionario (siamo...