Internazionale
Sinai: in corso una «punizione collettiva»
Egitto 500 morti tra poliziotti e civili dopo il colpo di stato di Al Sisi. Qui si forma l’alleanza tra Intelligence militari e islamisti radicali. Mentre ad al Arish si bruciano gli olivi per costruire il muro che isolerà la città
Egitto – Reuters
Egitto 500 morti tra poliziotti e civili dopo il colpo di stato di Al Sisi. Qui si forma l’alleanza tra Intelligence militari e islamisti radicali. Mentre ad al Arish si bruciano gli olivi per costruire il muro che isolerà la città
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 24 aprile 2014
Giuseppe AcconciaAL ARISH (SINAI)
Il Sinai è una regione in guerra. È questa la prima impressione che abbiamo mentre veniamo fermati e interrogati in decine di posti di blocco consecutivi sulla strada tra Ismailia e al Arish. A pochi kilometri dal centro urbano scopriamo che anche al Arish ha il suo muro: fervono i lavori per la costruzione della cinta muraria che tra pochi mesi circonderà la principale città del Nord del Sinai e correrà fino all’aeroporto internazionale. Per permettere i lavori vengono continuamente bruciati ettari di olivi e peschi di cui è ricca questa regione di frontiera. La polizia promette che al Arish...