Europa
«Soffoco», il video del rider arrestato, e poi morto, indigna la Francia
Violenza della polizia «J’étouffe», ha gridato Cédric Chouviat dopo essere stato immobilizzato a terra con la tecnica del soffocamento. Tecnica criticata dal ministro degli Interni Castaner dopo le proteste, a cui gli agenti invece non hanno intenzione di rinunciare
Un fermo immagine dal video dell’arresto di Cédric Chouviat
Violenza della polizia «J’étouffe», ha gridato Cédric Chouviat dopo essere stato immobilizzato a terra con la tecnica del soffocamento. Tecnica criticata dal ministro degli Interni Castaner dopo le proteste, a cui gli agenti invece non hanno intenzione di rinunciare
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 giugno 2020
Anna Maria MerloPARIGI
La registrazione evoca il caso di George Floyd: «Soffoco», «j’étouffe», ha gridato Cédric Chouviat, 42 anni, rider padre di 5 figli, morto il 5 gennaio 2020 in seguito alle violenze della polizia. Arrestato per un motivo non ancora chiarito sul Quai Branly mentre guidava uno scooter la mattina del 3 gennaio, placcato a terra con il casco in testa, immobilizzato con la tecnica del soffocamento, Cédric Chouviat, è morto due giorni dopo l’arresto per asfissia, con la laringe fratturata. Il quotidiano Le Monde e il sito di inchieste Mediapart hanno rivelato una serie di registrazioni realizzate al momento dell’arresto, una...