Europa
Tra veti e comunicati di fuoco, socialisti e insoumis ai ferri corti
Francia A Parigi non si sblocca la pratica del primo ministro, dopo la bocciatura di Bello da parte del Ps. Lfi: ora accordiamoci sulla presidenza della Camera
La festa dei sostenitori del Nuovo Fronte Popolare a Place de la République, il 9 luglio 2024 – Ap
Francia A Parigi non si sblocca la pratica del primo ministro, dopo la bocciatura di Bello da parte del Ps. Lfi: ora accordiamoci sulla presidenza della Camera
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 16 luglio 2024
Filippo OrtonaPARIGI
In meno di due settimane, il Nuovo Fronte Popolare è passato dalla vittoria alle legislative e la festa in place de la République, ai veti interni del Partito Socialista (Ps) e ai comunicati incendiari de La France Insoumise (Lfi), che accusa il primo di bloccare ogni negoziato e, in un comunicato diffuso ieri, ha annunciato che non parteciperà ad altri pourparlers fino a che non si sarà trovata una candidatura comune per la presidenza dell’Assemblée Nationale. Nel weekend, a cristallizzare le divisioni è stato il rifiuto opposto dal Ps alla candidatura di Huguette Bello, proposta dal Partito Comunista (Pcf) e...