ExtraTerrestre

Troppi pesticidi nelle acque dei rubinetti francesi

Troppi pesticidi nelle acque dei rubinetti francesi

Inquinamento La molecola R471811 della Syngenta, utilizzata in agricoltura fino al 2019, trovata in un terzo delle acque

Pubblicato più di un anno faEdizione del 27 aprile 2023
Mezzo secolo fa i Nomadi cantavano una canzone di Francesco Guccini che diceva: «per mille secoli almeno noi non ci saremo». Il riferimento era alla guerra atomica, ma oggi al pericolo di un conflitto nucleare se ne è aggiunto un altro: l’inquinamento provocato da pesticidi o plastiche sostanzialmente indistruttibili. Un buon esempio sono i Pfas, plastiche usatissime che si ritrovano dalle nostre padelle in casa (il teflon) al sangue dei pinguini e degli orsi polari. Non solo: ci sono innumerevoli altre sostanze, in particolare quelle usate in agricoltura, che rimangono ostinatamente nel terreno e, soprattutto, nelle falde freatiche per anni...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi