Internazionale

Un hotel di lusso nel palazzo delle torture del Cairo

Il 29 gennaio 2011 i manifestanti marciano da piazza Tahrir verso il compound dei servizi a Lazoughly e tentano di assaltarlo. La polizia li ferma foto di Hossam el-HamalawyIl 29 gennaio 2011 i manifestanti marciano da piazza Tahrir verso il compound dei servizi a Lazoughly e tentano di assaltarlo. La polizia li ferma – Hossam el-Hamalawy

Egitto Marriott apre nel centro dove sono stati massacrati centinaia di migliaia di egiziani. E dov’è stato torturato e ucciso Giulio Regeni. Il racconto di Hossam: «Leggere che quel luogo diverrà un albergo è un insulto. Forse la stanza dove sono stato torturato diventerà una sauna. È qualcosa che mi tormenta»

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 26 luglio 2024
Piazza Lazoughly dista dodici minuti a piedi da piazza Tahrir, una decina dall’American University del Cairo. La statua dedicata a Mohamed Bey Lazoughly, dignitario di Mohammed Ali Pasha alla fine dell’Ottocento, in mano la spada e in testa il turbante, è sovrastata da due enormi edifici. Uno dei due passerà dall’essere il più angosciante incubo di ogni egiziano ad asettico sogno per turisti. Secondo quanto riportato dalla stampa egiziana, la catena alberghiera Marriott International aprirà – insieme all’egiziana Reliance Ventures – un hotel nell’ex quartier generale del ministero degli interni e della sicurezza interna, l’ex Ssis, dissolta dopo la rivoluzione...

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