Cultura
Una gigantesca macchina per la disumanizzazione
Saggi La casa editrice ombre corte ripropone il «Discorso sul colonialismo» di Aimé Césaire, con la prefazione di Miguel Mellino
La cerimonia funebre alla Sorbonne di Parigi per Aimé Césaire il 19 aprile 2008 – Christophe Ena /AP
Saggi La casa editrice ombre corte ripropone il «Discorso sul colonialismo» di Aimé Césaire, con la prefazione di Miguel Mellino
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 giugno 2020
Non erano passati che cinque anni dalla fine della Seconda guerra mondiale quando Aimé Césaire dava alle stampe il suo Discorso sul colonialismo, che la casa editrice ombre corte ripropone oggi nella bella edizione a cura di Miguel Mellino e con una postfazione di Boubacar Boris Diop (pp. 130, euro 12). E la sua analisi prendeva con sicurezza le mosse da «Hitler» e dall’«hitlerismo», per proporne uno studio «clinico». SI TRATTAVA per il grande intellettuale e politico martinicano di rivelare al «borghese distinto, umanista, cristiano del XX secolo» che «Hitler abita in lui, che Hitler è il suo demone». E...