Una petizione contro la «visione antiquata e problematica» del padiglione Namibia
Cultura

Una petizione contro la «visione antiquata e problematica» del padiglione Namibia

Biennale d'arte di Venezia Un gruppo di artisti namibiani smonta l'impianto curatoriale dell'italiano Marco Furio Ferrario e chiede al proprio governo di ritirare l'appoggio alla mostra, ritenendola viziata da uno sguardo coloniale e da business turistico
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 marzo 2022
Mentre il curatore e gli artisti del Padiglione russo, in segno di ripudio alla guerra in Ucraina, hanno annullato la loro partecipazione alla 59/a Biennale di Venezia, un gruppo di artisti namibiani vorrebbe che il proprio governo ritirasse l’appoggio al padiglione della Namibia, per la prima volta parte della mostra, e che al suo curatore – l’italiano Marco Furio Ferrario – venisse negata la possibilità di partecipare in qualità di rappresentanza nazionale. Gli artisti denunciano «un debutto poco concettualizzato e inappropriato, con una visione antiquata e problematica della Namibia e dell’arte namibiana». A tal fine, hanno redatto una petizione Not...

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